Lo scorso 21 ottobre 2024 il Centro Incontri Diplomatici, in collaborazione con la Federazione Nazionale dei Diplomatici e Consoli Esteri in Italia, ha organizzato un importante congresso sull’Africa dal titolo: “AFRICA: Economia, risorse e programmi – Nuove sfide per il futuro”. L’incontro, tenutosi online su piattaforma Zoom, ha visto l’adesione di diversi Paesi del Nord Africa, della fascia subsahariana e dell’Africa insulare, per un totale di 18 Paesi partecipanti.
Dopo i saluti delle istituzioni di Cremona, il congresso ha approfondito le prospettive di sviluppo del continente, focalizzandosi su economia, risorse e programmi; esaminati svariati temi, dall’analisi del Piano Mattei del governo italiano, all’implementazione di strategie economiche d’investimento in alcuni Paesi, a progetti di cooperazione internazionale in settori chiave di sviluppo, quali la sanità e l’istruzione.
All’incontro hanno preso parte i rappresentanti di vari stati africani, professori di Università italiane, esponenti di associazioni sanitarie o di volontariato e rappresentanti d’imprese italiane con lo scopo di discutere e approfondire insieme le sfide e le opportunità che offre il continente africano nel prossimo futuro.
A tal fine Ocrim, ambasciatrice dell’Italian Made, è stata chiamata a partecipare come esempio del ruolo chiave che possono giocare l’Italia e le imprese italiane nello sviluppo economico e agro-alimentare del continente. Fabien Chaput, senior area manager di Ocrim, nel suo intervento ha presentato i progetti di investimento dell’azienda nel mercato africano, sottolineando il contributo che un’azienda come Ocrim, leader nel settore molitorio, può dare in ambito agri-food.
A seguire diversi interventi volti a rafforzare una collaborazione tra i vari enti coinvolti per trovare soluzioni a questioni estremamente dibattute, quali crisi migratoria e transizione energetica.
In generale, dal congresso è emersa l’importanza di sostenere una collaborazione più stretta tra Europa, Italia e Africa per promuovere uno sviluppo e una crescita economica sostenibile.