11/12/2024

Non ho mai amato il turno di notte, specialmente a dicembre, quando il mondo fuori sembra così caldo e accogliente, avvolto dalle luci natalizie. Eppure, mentre sono qui, da solo, nell’azienda illuminata solo dai fari del cantiere, qualcosa di magico accade sempre. È strano dirlo, ma c’è una sorta di pace in questa solitudine. Il silenzio mi dà spazio per ascoltare me stesso e i miei pensieri.

Mentre cammino tra i macchinari e controllo che tutto sia in ordine, la mia immaginazione vola. A volte mi piace pensare di avere un telescopio. Salirei sul tetto dell’edificio e, sotto questo cielo limpido di dicembre, inizierei a scrutare le stelle. Forse vedrei una cometa, o chi lo sa… persino la slitta di Babbo Natale, con le renne che attraversano la luna piena. Ci sono notti in cui il confine tra realtà e fantasia si fa così sottile che tutto sembra possibile.

Lavorare di notte non è facile, ma ha un suo fascino. C’è qualcosa di speciale nel vivere il silenzio del mondo mentre tutti dormono, soprattutto in questo mese. E in questa quiete, l’immaginazione prende il volo, regalando a me e a ogni notte un po’ di magia.