14/10/2025

La seconda giornata di Grano, farina e… a Torino si è svolta nuovamente al MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile – in un contesto che univa rigore e suggestione. Il museo, simbolo dell’ingegno italiano, ha offerto anche in questa giornata uno sfondo coerente con la filosofia di Ocrim: un’impresa che da ottant’anni combina tradizione, tecnologia e visione strategica.
L’apertura dei lavori è stata affidata a Stefano Mazzini, direttore commerciale & marketing e comunicazione di Ocrim, che ha presentato il video aziendale 2025, costruito come una riflessione sui valori e sull’evoluzione dell’azienda in occasione dell’ottantesimo anniversario. Anniversario non considerato come un traguardo, ma soprattutto un nuovo punto di partenza. “Perché ogni giorno – e non solo nelle grandi ricorrenze – per noi è unico e significativo e porta con sé valore, impegno e passione”, ha spiegato Mazzini.
La narrazione visiva, accompagnata dalla voce di un artista di fama internazionale, ha articolato un percorso tra memoria e contemporaneità, intrecciando immagini storiche e inedite. La scelta di coinvolgerlo non è stata casuale: la sua appartenenza alla stessa città che ha visto nascere Ocrim crea un legame simbolico tra radici culturali e continuità industriale.

Successivamente, Mazzini ha offerto una lettura del settore molitorio e delle prospettive di mercato, con dati aggiornati e analisi puntuali. Ha ricordato come Ocrim abbia saputo evolvere mantenendo coerenti valori fondamentali, citando come esempio la leadership di Sergio Marchionne, dirigente d’azienda, noto a livello internazionale per aver guidato il profondo rinnovamento della FIAT. Mazzini ha inoltre illustrato due partnership recenti che segnano un passo strategico per l’azienda: quella con Meyer Italy con una partecipazione di minoranza, top player globale nelle selezionatrici ottiche, e l’acquisizione di Grespan Impianti, azienda trevigiana con oltre sessant’anni di esperienza nella progettazione e produzione di impianti per mangimi.
Annabella Grespan, amministratore delegato dell’omonima azienda, ha sottolineato: “In Ocrim e nella famiglia Antolini abbiamo trovato grandi alleati, con i quali condividiamo valori identitari e la convinzione che innovazione tecnologica, sostenibilità, principi etici e relazioni umane debbano camminare insieme”.

La conferenza sulla logistica: efficienza, sostenibilità e futuro

La conferenza “La logistica nei complessi molitori e agroindustriali” è stata introdotta da Eloisa Martino (Ufficio Comunicazione e Marketing di Ocrim). “La logistica esiste da quando esiste l’uomo”, ha ricordato, “ma oggi la decliniamo attraverso nuove responsabilità: etiche, ambientali e sociali”. La conferenza è stata strutturata come un viaggio concettuale: dalle rotte internazionali fino al cuore del molino, approfondendo le sfide contemporanee e future.
Sul palco si sono alternati:

  • Andrea Valente (Titolare di Molini Valente Spa, presidente Italmopa 2021-2025) con un’analisi dettagliata delle rotte del grano tenero in Italia;
  • Cosimo De Sortis (Senior Trades presso Amber Srl, presidente Italmopa 2017-2021) sullo shipping internazionale e le caratteristiche della domanda commerciale e industriale italiana;
  • Stefano Zangheri (Senior Sales Manager presso Paglierani Srl) che ha illustrato non solo il ruolo del packaging come elemento di sicurezza alimentare, ma anche le dinamiche di pallettizzazione e fine linea, sottolineando come questi processi siano centrali per ottimizzare la logistica e garantire integrità e tracciabilità del prodotto;
  • Riccardo Accorsi (Professore Associato Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Dipartimento di Ingegneria Industriale) che ha proiettato lo sguardo verso la sostenibilità e il controllo dei complessi molitori del futuro.

Il dibattito ha poi coinvolto il pubblico, confermando che oggi la logistica non è più un semplice insieme di processi, ma un patto operativo e morale con l’ambiente, la sostenibilità e le generazioni future.

Annullo filatelico realizzato da Poste Italiane

Tra i momenti più simbolici ed emozionanti della giornata, la cerimonia dell’annullo postale ha avuto un forte significato commemorativo. Marta Latini (Ufficio Marketing di Ocrim) ha presentato la timbratura, eseguita dall’amministratore delegato Alberto Antolini insieme a Marcella Domenica Messina, referente territoriale Filatelia di Cremona. “Questo timbro non è solo un segno su un foglio”, ha sottolineato Antolini, “ma un’impronta che racconta la nostra storia, che si unisce a quella di chi ci ha preceduto e ci spinge a guardare avanti con rinnovata energia”. Al termine della cerimonia, Alberto Antolini ha consegnato la prima cartolina col timbro dell’ottantesimo di Ocrim a suo fratello Sergio, presidente dell’azienda, che ha seduto sempre accanto a lui in platea. Prima di concludere, Marta Latini ha invitato gli ospiti a ritirare la cartolina realizzata per l’occasione con un francobollo a tema, a scrivere un messaggio personale e indirizzarla a un destinatario caro. (Qualche giorno fa, questa preziosa cartolina è arrivata proprio qui in Ocrim)

Il simbolismo di “This will be”
La proiezione del video dell’Ottantesimo anniversario ha seguito la cerimonia, con una sequenza che ripercorre l’intero anno di celebrazioni, fino alle immagini delle giornate torinesi. Il claim “This will be” non è casuale: come ha spiegato Alberto Antolini, il concetto riflette un approccio fondamentale di Ocrim e dell’evento stesso. “Questo sarà” – questa è la traduzione letterale – è una dichiarazione di intenzione, una filosofia di azione. In latino, fiat significa “che sia fatto”: la stessa radice concettuale che guida la operatività quotidiana di Ocrim, un invito a trasformare visione in realtà. Questo principio ha permeato tutte le giornate di Grano, farina e…, rendendo ogni momento sensazionale e concreto al tempo stesso.
Successivamente, Stefano Mazzini ha presentato un video dedicato alle donne di Ocrim e alle ospiti presenti all’evento, realizzato attraverso riprese effettuate la mattina stessa e immagini di repertorio. “Volevamo celebrare la forza e la bellezza delle donne che ogni giorno costruiscono con noi questa realtà”, ha dichiarato Mazzini, suscitando un momento di riflessione e partecipazione emotiva.

Visite ed esperienze culturali

Dopo il pranzo, gli ospiti hanno visitato le esposizioni del MAUTO, immergendosi tra icone dell’ingegneria automobilistica italiana, simboli di un saper fare che dialoga con la tradizione industriale del nostro Paese, e osservando come creatività, ingegno e innovazione tecnologica siano un tratto comune tra industria automobilistica e molitoria.

La serata si è conclusa nello splendido Castello di Pralormo, borgo a pochi chilometri da Torino, dove gli ospiti hanno assaporato la cucina locale e goduto di intrattenimento musicale dal vivo, con un dj e un sassofonista che hanno contribuito a rendere la serata piacevolmente divertente.

Infine, è doveroso e necessario aggiungere che…

durante i giorni dell’evento, ospiti provenienti da ogni parte del mondo – con culture, lingue, tradizioni e fedi differenti – hanno condiviso momenti di autentica armonia e reciproco rispetto. È chiaro che contesti e vissuti non siano confrontabili, e non si vuole in alcun modo fare alcun riferimento al dolore di chi sta affrontando conflitti e gravi difficoltà. Eppure, vedere persone così diverse interagire con sincero affetto e cordialità, in un momento storico segnato da guerre e sofferenze, ha offerto un profondo conforto per l’animo. Un piccolo – piccolissimo – ma potente promemoria della possibilità di convivenza, dialogo e solidarietà tra gli esseri umani.

e.m.