30/06/2025

Con ancora negli occhi e nella mente l’immensità dell’oceano, la vastità della savana, la modernità della metropoli e la rigogliosità della giungla, ci troviamo ora di fronte alla forza della natura incontaminata. Siamo su un ghiacciaio.

La vista è mozzafiato: il sole è basso, tra le nuvole si stagliano le vette innevate, l’aria gelida e leggera porta con sé le gocce d’acqua delle stalattiti, il colore bianco della neve abbaglia e il silenzio è glaciale, interrotto solo dal suono del vento. 

In lontananza, tra scorci di rocce grigie, intravediamo una minuscola macchia scura che si staglia contro il candore della neve e del ghiaccio. Ci avviciniamo e la figura si definisce. Si tratta di una scalatrice esperta che ha conquistato le vette più alte del mondo, ha resistito nei freddi più estremi, è passata sulle pareti più ripide. Sta sistemando la sua attrezzatura: i ramponi, la piccozza e le viti da ghiaccio, il casco, l’imbracatura con corde e moschettoni, la bussola e l’altimetro GPS, i viveri e il kit di soccorso. Ogni tanto alza il bavero della giacca a coprire la bocca da cui esce il respiro che si condensa nell’aria fredda. Ci fermiamo vicino a lei, un momento.

“Come fai ad affrontare queste sfide estreme?”

“Con rispetto, determinazione e preparazione. Sui ghiacciai bisogna avere strumentazioni e attrezzature solide e affidabili per affrontare condizioni meteorologiche estreme, per percorrere lunghi cammini e per raggiungere traguardi ambiziosi. Ma non è solo questione di equipaggiamento…”.

“In che senso?”

“Occorre essere ben preparati fisicamente e mentalmente, avere abilità fisiche e intuizioni istintive. Affrontare un ghiaccio è una sfida del corpo e della testa. Significa saper gestire la paura e la stanchezza, mantenendosi lucidi. Tendere sempre alla solidità, con tutti se stessi”.  

La scalatrice si alza, ci saluta e prosegue il suo cammino, la sua ascesa. I suoi ramponi affondano nel ghiaccio. Quell’immagine ci aiuta a individuare i valori trasmessi da questo altro incredibile incontro: l’importanza di fermezza, stabilità, affidabilità e durevolezza per arrivare in alto. Li portiamo con noi, quando manca un’ultima tappa.
Il nostro ritorno a casa. Con un bagaglio pieno, di incontri e insegnamenti.