24/07/2025

In occasione dell’Assemblea Generale 2025 di ITALMOPA (Associazione Industriali Mugnai d’Italia) – l’appuntamento annuale di riferimento per l’industria molitoria italiana – abbiamo avuto il piacere di partecipare in qualità di sponsor, contribuendo attivamente al dibattito sul presente e sul futuro del settore.
Tra i momenti più significativi dell’evento, l’intervento di Marco Galli, direttore del nostro dipartimento tecnologico, ha offerto una panoramica concreta e attuale sulle principali tendenze che stanno trasformando il mercato molitorio a livello globale.

In uno scenario in costante espansione – con previsioni che indicano un possibile raddoppio del valore del mercato delle farine entro il 2034 – a guidare gli investimenti sono oggi i grandi gruppi internazionali. Questi puntano su impianti di grande capacità, efficienti e sempre più integrati all’interno delle proprie filiere produttive, con l’obiettivo di ottimizzare la gestione delle risorse e garantire l’approvvigionamento diretto di materie prime.
È proprio in risposta a queste dinamiche che Ocrim propone soluzioni mirate, come impianti di grossa capacità – da 600 fino a 1200 tonnellate al giorno replicabili – pensati per recuperare rapidamente eventuali gap produttivi e ridurre i costi di investimento e gestione.
I nostri impianti sono progettati per essere longevi (con una visione a 30 anni), flessibili nell’utilizzo di diverse varietà di frumento, e adatti a seguire l’evoluzione dei mercati emergenti, garantendo allo stesso tempo la possibilità di sviluppare nuove tipologie di prodotto. Il tutto accompagnato da servizi di supporto a 360 gradi, per affiancare i clienti in ogni fase del processo.

Marco Galli durante il suo intervento “Il mercato molitorio globale: tendenze, investimenti e futuro”

Galli ha evidenziato anche il forte contrasto tra mercati maturi, dove la farina è un ingrediente strategico per prodotti ad alto valore aggiunto, e mercati emergenti, in cui resta una commodity flessibile e adattabile. In entrambi i contesti, tuttavia, gli impianti devono rispondere a nuove esigenze tecniche, logistiche e culturali.
Altro punto chiave toccato da Galli è la crescente difficoltà nel reperire personale qualificato. In un settore sempre più automatizzato, la tecnologia non può sostituire la consapevolezza operativa: la formazione, tecnica e culturale, resta una leva fondamentale per assicurare efficienza e continuità produttiva.

Infine, uno sguardo all’Italia: sebbene il nostro Paese non sia considerato un punto di riferimento su scala globale, in ambito molitorio, è invece riconosciuto per la qualità di alcune farine specifiche – prima fra tutte la farina per pizza. Sempre più richiesta a livello internazionale, questa tipologia viene spesso identificata all’estero come lo standard qualitativo da raggiungere per ottenere un prodotto autentico e performante. Sapremo valorizzare appieno questo know-how solo se continueremo a osservare il mercato con lucidità e a investire nella conoscenza: quella vera leva che fa la differenza, oggi più che mai.
Uno sguardo globale, quindi, che conferma quanto sia importante saper leggere i cambiamenti e trasformarli in opportunità di crescita e innovazione per tutta la filiera molitoria.

Nel corso dell’Assemblea, infine, è stato inoltre eletto Vincenzo Martinelli (Candeal Commercio) quale nuovo Presidente di ITALMOPA per il biennio 2025-2026. Martinelli succede ad Andrea Valente, giunto a fine mandato dopo quattro anni di presidenza, a cui vanno i più sinceri ringraziamenti delle aziende associate per l’impegno e il lavoro svolto.